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AICEO sceglie Winning Women Institute per promuovere la parità di genere

2 novembre 2021

Una comunanza di intenti è quella che da oggi unisce Winning Women Institute e AICEO, (Associazione Italiana dei CEO), che hanno recentemente siglato un importante accordo di partnership per promuovere un modello di lavoro più inclusivo nel segno della parità di genere.

Da oggi, Winning Women Institute, unica realtà italiana ad impegnarsi sulla gender equality nei contesti aziendali con un severo processo di certificazione, ha un nuovo alleato: AICEO.

L’Associazione Italiana dei CEO ha infatti scelto di lavorare con Winning Women Institute per promuovere e sensibilizzare le aziende sul delicato tema della parità di genere e coinvolgerle nel percorso di certificazione che, al superamento dei relativi e stringenti parametri dell’audit, prevede l’assegnazione del Bollino Rosa.

Una certificazione, quella di Winning Women Institute, che viene assegnata a quelle imprese che rispondono a specifici standard, tra cui la parità retributiva, un’equilibrata percentuale di donne dirigenti in azienda, buone pratiche aziendali per la gestione della gender diversity, per la tutela della maternità e azioni che impattano a livello sociale.

Essere certificati ha un grande valore che impatta positivamente a livello sociale, significa infatti che l’azienda ha sposato un modello di work-life balance sostenibile. Ma non solo, la certificazione offre all’azienda anche ha la possibilità di differenziarsi sul mercato e sostenere la propria ‘reputation’, un vantaggio competitivo di grande importanza. 

Paola Corna Pellegrini, Presidente di AICEO e CEO di Allianz Partners, ha commentato così l’accordo con Winning Women Institute “Siamo particolarmente lieti di accompagnare Winning Women Institute in un percorso che è un’assoluta priorità nel programma di AICEO.  Parlare di rinascita del nostro Paese non può più prescindere da un ripensamento radicale di quello che è il ruolo delle donne e dei giovani all’interno del nostro sistema imprenditoriale, accademico e sociale. Spesso tutto ciò rappresenta ancora una sfida, sia in termini di numeri che in termini di mindset. Noi di AICEO pensiamo però che sia una sfida che possiamo vincere, insieme e in fretta, per portare finalmente il nostro Paese ad un livello coerente con quello che ci si aspetta da uno Stato membro dell’Unione Europea.  Siamo certi che, insieme, le nostre forze porteranno non solo notevoli contributi alla causa ma attireranno anche moltissime altre realtà desiderose di fare la loro parte”.

Enrico Gambardella, Presidente di Winning Women Institute “Considerando che la parità di genere è uno degli obiettivi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è evidente quanto l’alleanza con AICEO possa essere strategica. In AICEO, Associazione che oggi conta più di cento CEO di importanti aziende italiane, abbiamo trovato un partner sensibile e disposto a condividere i nostri valori. Un partner che con noi contribuisce alla diffusione di una cultura aziendale più inclusiva e attenta alla gender equality con la proposizione di standard virtuosi per supportare percorsi di carriera per le donne e per i giovani, sostenere la diversity e proteggere le categorie più fragili, sviluppando un modello di impresa sostenibile.”

Cosa prevede la metodologia di certificazione Winning Women Institute

La valorizzazione dei talenti e della diversità all’interno delle strutture organizzative, l’inclusione, l’innovazione e la sostenibilità, sono imprescindibili leve per l’evoluzione e la competitività delle imprese. Da queste necessità nel 2017 nasce Winning Women Institute dando vita a una certificazione oggettiva e misurabile che, per metodologia, accuratezza e serietà, resta unica sul mercato. Questa certificazione, infatti, non è basata solo su rilevamenti statistici, ma i numeri delle aziende vengono verificati, confermati e validati da una società di revisione.

Innovativo modello di indagine

Il Comitato Scientifico di Winning Women Institute, composto da esperti del settore e professori universitari, ha messo a punto un modello di indagine innovativo per esaminare lo status delle pari opportunità all’interno delle organizzazioni aziendali: la metodologia Dynamic Model Gender Rating. Il percorso di certificazione prevede 4 aree di Analisi: 1) Le opportunità di crescita in azienda – 2) L’equità remunerativa – 3) Le policy per la gestione della Gender Diversity – 4) Le policy per la tutela della genitorialità.  Non solo, la certificazione viene calcolata su un set di più di 25 parametri KPI che poi vengono ponderati secondo la succitata metodologia.

Il processo inizia con un pre -audit ovvero una mappatura molto precisa dei punti di forza e delle aree di miglioramento dell’azienda. Un grande valore aggiunto per le imprese che desiderano intraprendere il percorso di certificazione.

La situazione in Italia

In Italia c’è ancora molta strada da fare in termini di pari opportunità. I recenti dati del report “Women in business 2021” di Grant Thornton (partner di Winning Women Institute) -ricerca effettuata a livello globale su circa 5.000 imprese del mid-market in 29 nazioni tra cui l’Italia- confermano che la posizione delle donne al vertice nel nostro Paese, pur avendo registrato nei primi mesi del 2021 il miglioramento di un punto percentuale rispetto al 2020 (dal 28% al 29%), risulta inferiore rispetto alla media mondiale (31%) e alle singole nazioni europee come Francia (33%) e Germania (38%).





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Winning Women Institute rilascia la Gender Equality Certification

Winning Women Institute dal 2017 diffonde il principio della gender equality all’interno del mondo del lavoro con un processo di Certificazione che analizza lo status sulle pari opportunità nei contesti organizzativi aziendali, suggerendo quali siano le aree di miglioramento per ottenere il Bollino Rosa.

Diffondere il principio della Parità di genere all’interno delle imprese. È questo l’obiettivo di Winning Women Institute, realtà nata nel 2017 per impegnarsi sul tema della gender equality nei contesti organizzativi.

Parità di genere, inclusione, sostenibilità, non sono solo una questione di eguaglianza e di giustizia sociale, ma anche di efficienza, di competitività, di valore e reputation per l’azienda.

Ad oggi, in Italia, non esiste ancora un Legge specifica che regolamenti la parità di genere, anche se dal 2016 (D.Lgs.n. 254/2016) nel nostro Paese, per le imprese quotate in Borsa o con più di 100 dipendenti, resta l’obbligo di presentare una Dichiarazione Non Finanziaria attraverso la quale vengono rendicontati i dati relativi ai temi sociali, attinenti al personale e all’ambiente, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione.

Winning Women Institute desidera contribuire a cambiare in maniera sostanziale e in modo più equo i rapporti di forza all’interno del mercato del lavoro e delle politiche aziendali, facendosi promotore della lotta alle discriminazioni e promuovendo la gender equality.

Questa realtà, il cui Presidente e fondatore è Enrico Gambardella, offre alle aziende la possibilità di certificarsi sul tema delle pari opportunità con un processo severo e composto da una serie di parametri stringenti che ha l’obiettivo di mettere in luce plus e minus perché le aziende possano evolvere e provvedere a colmare eventuali gap: “Un riconoscimento etico di enorme valore che sono certo possa diventare anche un vantaggio competitivo per le aziende e una importante leva per consolidare la reputazione dell’impresa verso i propri clienti e verso gli stakeholder, oggi sempre più attenti alle politiche di social responsibility”, afferma Gambardella.

La Certificazione Winning Women Institute viene assegnata a quelle imprese che rispondono a specifici standard, tra cui la parità retributiva, un’equilibrata percentuale di donne dirigenti in azienda, buone pratiche aziendali per la gestione della gender diversity, per la tutela della maternità e azioni che impattano a livello sociale.

Il Comitato Scientifico di Winning Women Institute, presieduto da Paola Corna Pellegrini e composto da esperti del settore e professori universitari, ha studiato la metodologia Dynamic Model Gender Rating, un modello di indagine innovativo per esaminare lo status delle pari opportunità all’interno delle organizzazioni aziendali, identificando quattro specifiche aree di analisi:

  1. Opportunità di crescita in azienda per le donne.
  2. Equità remunerativa per Gender.
  3. Politiche per la gestione della Gender Equality.
  4. Percezione organizzativa sulla Gender Equality.

Questo modello prevede a sua volta quattro step, prima del rilascio della Certificazione. Il primo contempla un pre-audit che considera i “numeri” dell’azienda in ottica di parità di genere e di organizzazione del lavoro. Successivamente si passa all’audit (fase 2) dove, attraverso l’analisi di RIA Grant Thornton, Partner di WWI, si verificano le KPI (Key Performance Indicator) previste dal Dynamic Model Gender Rating. Superata questa fase si passa a quella di rilascio della Certificazione. Il processo si conclude con la quarta fase in cui è prevista la creazione di una Campagna di Comunicazione rivolta ai consumatori relativamente alle best practice che l’azienda ha attuato a sostegno della Gender Equality, al fine di trarne un punto di forza a livello di employer branding e di business. La Certificazione deve poi essere confermata l’anno successivo e rinnovata il secondo anno.

Cameo, Grenke, Alés Groupe, Biogen, Allianz Partners, Amgen, Sanofi, Sas, Ipsen, Humana, BNP Paribas Cardif, Carter & Benson, Challenge Network sono le aziende che ad oggi hanno ottenuto la Certificazione.





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